La chiesa di Nostra Signora o Santa Maria della Vittoria, nota semplicemente come Santa Maria, sorge nel centralissimo quartiere di Neohori. Il complesso comprende anche il convento dei francescani della Custodia di Terra Santa che prestano servizio pastorale nell’isola, e la foresteria del convento dove vengono frequentemente ospitati religiosi alla ricerca di un periodi di riposo e di studio ed i volontari che arrivano da diversi paesi offrendo le proprie competenze particolari al servizio dei numerosi bisogni della Chiesa Latina nel dodecannesio.
Qui ogni giorno viene celebrata la Messa in diverse lingue ed è qui che si ritrova spesso la comunità, in particolare utilizzando la sala “Santa Chiara”, recentemente ristrutturata dal Parroco grazie all’aiuto di amici e volontari.
Cenni Storici
In epoca crociata esisteva la chiesa di Santa Maria della Vittoria – oggi distrutta – situata all’estremità nord-est della città murata, presso la porta di Santa Caterina. Quando i turchi conquistarono Rodi, nel 1522, i francescani furono costretti ad abbandonare l’isola insieme ai cavalieri gerosolimitani. Nel 1719 la prefettura apostolica dei francescani di Costantinopoli rifondò la missione a Rodi, utilizzando un’antica chiesetta dedicata a Santo Stefano che sorgeva sull’omonima collina dove si venerava una sacra immagine della Vergine Faneromeni. Sempre qui fu successivamente eretta la chiesa di Santa Maria della Vittoria. La nuova chiesa, costruita nel 1743 e ingrandita nel 1851, diventò la chiesa madre della comunità cattolica di rodi.
L’edificio ecclesiastico sorge nel quartiere greco di Neocori ai margini dell’area in passato occupata da uno stagno, prosciugato intorno al 1926. Lo stesso anno una scossa di terremoto fece crollare la parte superiore del campanile. Sulla base di un progetto di Di Fausto e attuato dal Bernabiti, nel 1927 presero avvio i lavori di restauro e di ricostruzione della nuova facciata, conclusasi nel 1929. Il portale barocco d’ingresso lasciò invece il posto a una cancellata in ferro battuto dall’elaborato disegno, opera della ditta emiliana Carlo Boselli.
La facciata è inoltre ornata da motivi architettonici crociati, trascritti su un fondo d’intonaco bianco. Il portale è sovrastato infine da una nicchia dove vi è deposta una splendida statua della Vergine. L’interno è costruito su un’ unica navata con transetto. La chiesa è suddivisa in tre campate a crociera e si chiude con un coro quadrangolare. Il coro è coperto da una cupola coronata da lanterna.
Rispetto alla chiesa precedente sono stati operati alcuni cambiamenti per conferire alla chiesa un aspetto più semplice e austero. In particolare vennero soppressi i due altari laterali, sostituiti da due cappelle intitolate a San Francesco e Sant’Antonio, e furono ridotti gli elementi decorativi. Il fianco destro del sagrato, pavimentato con mosaico in acciottolato, è occupato dal convento in parte utilizzato per le attività parrocchiali.
Nel 1937 il marmista rodiota Cosimo Salvatore eseguì inoltre il nuovo rivestimento in marmo di Carrara dei gradini, delle spalliere e del paliotto dell’altare maggiore.
Nel corso degli anni il convento è stato sottoposto a una ristrutturazione interna ed esterna.
Sulla sinistra della chiesa è possibile visitare, nel periodo Natalizio, il Presepio di San Francesco. Da tutta l’isola accorrono locali e turisti, adulti e bambini, per vedere il grande presepio.
Holy Mass Weekend | Holy Mass Weekday | Vespers |
Summer | ||
Saturday 12.00 Sunday 12.00 and 19.00 |
Mon-Fri 19:00 | 12:45 Midday Prayer (Hora Sexta) 18:45 Vespers Compline after Mass |
Winter | ||
Saturday 12.00 Sunday 12.00 and 18.00 |
Mon-Fri 18:00 | 12:45 Midday Prayer (Hora Sexta) 18:45 Vespers Compline after Mass |