San Paolo, nel corso del suo secondo viaggio missionario (52-53, con Sila e Timoteo), mentre si trovava a Troas in Misia, ebbe la visione (“Arriva in Macedonia, e aiutaci”) che lo portò per la prima volta in Europa. A Filippi, in Macedonia, fondò la prima Chiesa cristiana su suolo europeo. Quindi si trasferì a Tessalonica, Berea e, viaggiando in direzione sud, ad Atene. Qui predicò “il Dio sconosciuto” sull’Aeropago e si trasferi’ a Corinto. A Corinto, venne portato di fronte a Gallio, “proconsole di Acaia; da Cencrea, porto di Corinto, tornò a Efeso via mare con Priscilla ed Aquila. Durante il suo terzo viaggio (54-58) si recò di nuovo in Macedonia (intorno al 57), e da li’ “in Grecia” dove rimase 3 mesi a Corinzio per poi tornare in Asia Minore (Troas) dalla Macedonia. In tutti questi luoghi, San Paolo predicò, secondo le sue abitudini, prima alle colonie ebraiche e poi anche ai Gentili.
Le presunte missioni di altri Apostoli in Grecia non hanno basi cosi’ solide. Si dice che Sant’Andrea abbia predicato nella Scizia, Tracia, Epiro, Macedonia e Acaia, e che sia stato crocefisso (su una croce la cui forma ha preso il suo nome) a Patrasso, per ordine del Proconsole Egea. La storia della sua missione e del suo martirio risale al secondo secolo.
La Chiesa si diffuse rapidamente in Grecia. Sappiamo di vescovi in diverse città già durante le prime persecuzioni.